AIRONE
Nella
palude calda confitto al limo,
caro
agli insetti, in me dolora
un
airone morto.
Io
mi divoro in luce e suono;
battuto
in echi squallidi
da
tempo a tempo geme un soffio
dimenticato.
Pietá,
ch’io non sia
senza
voci e figure
nella
memoria un giorno.
Salvarote
Quasimodo